DCA Prodromi
Nella maggior parte dei casi il disturbo si presenta a seguito di una dieta ipocalorica iniziata per modificare il peso e la forma del corpo; in altri casi a seguito di difficoltà digestive, malattie (depressione compresa), interventi chirurgici o traumi. Nel periodo precedente si osservano sovente eventi stressanti o cambiamenti di vita (es. perdite, separazioni, insuccessi).
La diminuzione dell’apporto calorico è attuata dal soggetto con una riduzione delle porzioni o attraverso l’esclusione di alcuni cibi e il salto dei pasti. Nel periodo iniziale si osserva una fase di benessere soggettivo, dovuto alla perdita di peso, al miglioramento della propria immagine e anche al sentimento di onnipotenza prodotto dalla capacità di controllare la fame, mentre la consapevolezza del problema è scarsa e manca una richiesta di aiuto (cosiddetta “luna di miele” con il disturbo). In seguito le preoccupazioni riguardo alla forma del corpo e al peso diventano marcate e la paura di ingrassare non diminuisce con la perdita di peso. Sono comuni il ricorso a un esercizio fisico eccessivo, la misurazione frequente del peso e il confronto continuo con lo specchio, con la taglia dei vestiti, con la bilancia e con il corpo delle altre persone.
Il pensiero del cibo è persistente e ossessivo; molte pazienti collezionano ricette, contano le calorie, impiegano ore a mangiare e si preoccupano dell’alimentazione dei familiari. Comuni sono anche alcuni rituali alimentari, come tagliare il cibo in piccoli pezzetti e mangiare lentamente. Con il tempo le pazienti diventano più irritabili, depresse e isolate socialmente e i sintomi ossessivo-compulsivi si aggravano.