DCA Epidemiologia
I DCA o Disturbi del Comportamento Alimentare psicogeni rappresentano uno dei problemi di salute più comuni negli adolescenti e nei giovani adulti, una patologia in costante aumento nel mondo occidentale.
Secondo le ultime stime presentate dal Ministero della Salute i valori di Incidenza, ovvero il numero di nuovi casi per anno, per l’anoressia nervosa ammonta a 8 nuovi casi per 100.000 donne in un anno mentre per la bulimia nervosa è di almeno 12 nuovi casi per 100.000 donne in un anno.Il tasso di Prevalenza, ovvero il numero di malati nella popolazione generale, ammonta a circa l’1% per l’anoressia nervosa, l’1,5% per la bulimia nervosa e il 3,5% per il BED.
Sia nell’anoressia nervosa sia nella bulimia nervosa la fascia di età in cui l’esordio si manifesta più spesso è quella tra i 15 e i 19 anni ma osservazioni cliniche recenti hanno segnalato un aumento dei casi a esordio precoce. Nel BED l’età di esordio presenta un ampio intervallo dall’infanzia alla terza età, con un picco nella prima età adulta.
Negli studi condotti su popolazioni cliniche, i maschi rappresentano tra il 5% e il 10% dei casi di anoressia nervosa, tra il 10%il 15% dei casi di bulimia nervosa e tra il 30% e il 40% dei casi di BED.
Fattori di rischio
I fattori socioculturali implicati nello sviluppo dei disturbi dell’alimentazione non sono stati ancora identificati con certezza, ma si pensa che un ruolo relativamente importante sia stato svolto dall’ideale di magrezza sviluppatosi negli ultimi 50 anni nei Paesi occidentali. Sono disturbi nella cui eziologia intervengono vari fattori, sia genetici sia ambientali. In generale, la maggiore vulnerabilità osservata nei soggetti di sesso femminile in età adolescenziale o giovane adulta sembra indicare che questi disturbi sono associati a difficoltà nelle fasi di passaggio dall’infanzia alla vita adulta, scatenate dai cambiamenti fisici e ormonali che caratterizzano la pubertà.
Alcune caratteristiche di personalità possono associarsi a un’aumentata vulnerabilità ai disturbi dell’alimentazione. Tra queste il perfezionismo, l’impulsività, la tendenza all’ansia anticipatoria e all’evitamento, il bisogno di controllo sugli altri e sulla propria vita emotiva e l’ossessività. Dati epidemiologici suggeriscono un nesso tra lo stare frequentemente “a dieta” e la comparsa di un disturbo dell’alimentazione.